Una trattoria di lusso
Due cuori, le stelle e la luna. Il pozzo delle bugie era una sorta di quartierino in quel di Querceta dove, verso sera, gli adolescenti si trovavano per scambiarsi parole d’amore. Flirt, sogni, sentimenti incontrollabili. Lo spirito di quel luogo è confluito ne Il Pozzo di Bugia di Gaio Giannelli. L’ampio seminterrato è contornato dalle ricette, scritte sui muri, che lo stesso chef dedica ai propri clienti. La carta da parati che richiama vecchie riviste di cucina, la bandiera americana, simbolo dell’amore per l’influenza internazionale di Gaio. Le luci soffuse, l’ambiente intimo, caldo, accogliente. Per una serata magica. In due, o in compagnia. D’estate il Pozzo si apre in un giardino con olivi, in cui i dettagli degli arredi ripercorrono la stessa ambientazione che faceva da cornice agli adolescenti innamorati.
Il resto è Gaio Giannelli. Guascone, giramondo, pirata del gusto, che ricerca in Versilia, e nelle zone limitrofe, il marchio di una cucina ammaliante. Personalità, fusione, passione. Il Pozzo di Bugia.
Marco Bellentani, giornalista
I vini “nel” pozzo
Nella cantina del Pozzo confluiscono scelte enologiche provenienti da diverse esperienze. Immancabili i supertuscan, i vari formati di champagne, la classe e l’eleganza del vino d’oltralpe e dei vitigni internazionali. Non manca una nutrita rappresentanza delle migliori realtà italiane, con diverse digressioni sul biologico e biodinamico. Caratteristica della carta dei vini della Trattoria è il suo adattarsi a tutte le tasche, saltellando garulla da emozioni d’élite ad etichette di gioioso rapporto qualità/prezzo. Da non perdere tutta una serie di proposte del cantiniere, in cui Gaio, insieme al suo staff, ci offre new entry, vini ancora sconosciuti ai più, di sorprendente valore enologico.