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Comune di Viareggio

Passeggiata di Viareggio

Viareggio, in passato denominata “la Perla del Tirreno”, si affaccia sul mar ligure con i suoi 10 chilometri di spiagge, di cui quattro all’interno del parco Naturale di Migliarino, San Rossore.
Centro turistico  rinomato in tutto il mondo e secondo centro della provincia di Lucca per numero di abitanti, Viareggio è conosciuta,  per il turismo balneare, il suo famoso Carnevale con sfilate di carri allegorici in cartapesta, gli edifici in stile “liberty viareggino” e decò presenti soprattutto nella passeggiata a mare, anche per la cantieristica navale, di cui Perini, Azimut e Codecasa, marchi di levatura internazionale, rappresentano soltanto alcuni dei numerosi cantieri navali presenti nel suo territorio.

Il nome Viareggio deriverebbe dal latino ‘via regis’, nome della strada che nel Medioevo la collegava a Lucca, oppure, secondo altri da’vicus regius’, essendo essa nucleo abitativo di proprietà imperiale. Nonostante siano state riscontrate presenze di insediamenti umani in Versilia risalenti già all’epoca preistorica, il vero e proprio nucleo abitativo di Viareggio avrebbe origini nella prima metà del XVI secolo, quando rappresentava l’unico sbocco sul mare per la Repubblica di Lucca.   Di questo periodo è infatti il più antico edificio cittadino esistente: La Torre Matilde, eretta dai lucchesi nel 1541 per contrastare le incursioni dei pirati barbareschi.  In questo periodo, con l’avvicendarsi della supremazia fiorentina, Lucca faticò non poco a mantenere l’indipendenza e, quando nel 1513, perdette il controllo sul porto di Motrone, Viareggio divenne il nuovo centro commerciale della Versilia, con la costruzione di una nuova torre quadrata a difesa del porto e dei primi insediamenti umani.   Dal 1600 al 1700 la città venne duramente messa alla prova da numerose epidemie di malaria che resero necessaria una bonifica delle paludi. Questi interventi incoraggiarono il trasferimento della popolazione lucchese nel nuovo borgo e la costruzione di nuove strutture, chiese e fabbriche.  La nascita di nuove botteghe e lo svilupparsi di nuove attività, nonché il potenziamento dell’agricoltura nelle terre bonificate.
Nel 1701 Viareggio diventa Comune e, dal 1739 inizia a diventare meta ambita della nobiltà lucchese, che costruisce qui le proprie dimore.   Con l’avvento di Napoleone, così come Lucca, anche Viareggio passò sotto la sovranità di Elisa Bonaparte Baciocchi che contribuì non poco allo sviluppo della città soprattutto negli aspetti relativi all’assistenza, alla beneficenza e all’istruzione.
Con la caduta di Napoleone e in seguito ai fatti sanguinosi del marzo 1814, Viareggio passerà poi agli Austriaci, sotto il cui dominio rimarrà fino al 1817, quando il Congresso di Vienna assegnerà il nuovo Ducato di Lucca a Maria Luisa di Borbone.
Il nuovo regno portò a Viareggio la prima darsena, una nuova chiesa, un casinò e due stabilimenti balneari.
Il 5 ottobre 1847 Lucca venne ceduta alla Toscana e Viareggio spiccò il volo diventando dichiaratamente centro balneare di importanza nazionale e dell’industria navale.
Nel 1900 nacque la Passeggiata, che con i suoi caffè ed i suoi negozi, la fece divenire centro turistico di fama internazionale che le valse l’appellativo di Perla del Tirreno.
Interi quartieri vennero distrutti durante la Seconda guerra Mondiale e nel dopoguerra, la ricostruzione donò a Viareggio il suo ‘vialone’ ed un nuovo impulso economico che dura ancora oggi.
Attualmente Viareggio è sede di molti premi e manifestazioni tra i quali il Premio Letterario Viareggio Repeci istituito nel 1929, il Premio Viareggio Sport istituito nel 1985 e il Torneo Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio istituito nel 1949.
È inoltre da ricordare il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano ed il Festival Pucciniano che si svolge nella frazione di Torre Del Lago, dove sorge la villa di giacomo Puccini che qui compose le sue maggiori opere e dove alla sua morte venne seppellito.

Non essendo molto antica ne una città d’arte, Viareggio non presenta monumenti di grande importanza ed inoltre a causa dei pesanti bombardamenti che la colpirono durante la seconda guerra mondiale, ha perso una parte notevole dei suoi beni storici e artistici.   Tuttavia in giro per la città si possono trovare architetture e monumenti interessanti in liberty, decò ed eclettiche, di molti degli edifici di cui la città si è arricchita all’inizio del XIX secolo, progettate da artisti famosi come Galileo Chini, Alfredo Belluomini e Ugo Giusti .
La zona più monumentale e di maggior pregio artistico della città, per qualità e quantità di edifici di interesse architettonico è la Passeggiata e i Viali a mare.
Un’altro motivo di attrattiva per la città e la splendida Pineta di Ponente, che si estende per buona parte della lunghezza della parte nord della città. Fu piantata nel 1747 per difendere la zona dalle intemperie e dai venti che dal mare flagellavano la costa. In realtà i pini sono solo una parte degli alberi presenti in questo parco pubblico.
All’interno del parco ci sono attività commerciali e ricreative, piste ciclabili, viali e sentieri pedonali, attrezzature sportive, servizi igienici e tavolinetti per pic-nic. Da vedere il Laghetto dei Cigni.  Di notevole interesse è altresì la Pineta di Levante, una vasta area verde che andando dal quartiere Darsena fino a Torre del Lago Puccini, fa parte del Parco Naturale Regionale Migliarino, San Rossore, Massacciuoli, ove si trova la Villa Borbone.